Quando ci si avvicina all’estate che porta con sé il tipico clima caldo e afoso, sorge il dilemma su quale tipo di apparecchio orientarsi per creare un’atmosfera più fresca in casa. Sul mercato in tal senso ci sono ventilatori o condizionatori che fanno bene il loro lavoro e alla domanda quale scegliere, la risposta non è difficile da fornire anche se bisogna soffermarsi su dei punti. Ci sono infatti alcuni importanti fattori da considerare su entrambi, per cui vale la pena confrontarli analizzando a fondo le rispettive caratteristiche e funzionalità.
Le differenze tra un ventilatore e un condizionatore
I ventilatori sono disponibili in diverse dimensioni dai modelli più piccoli che possono stare sulla scrivania, ad alti e grandi da appoggio sul pavimento ed ideali per soffiare aria in tutta la stanza. I condizionatori dal canto loro sono anch’essi disponibili in un’ampia varietà e di diverse dimensioni; infatti, ci sono quelli portatili, i refrigeratori per finestre e i cosiddetti modelli split da parete con tanto di unità esterna.
Detto ciò, va altresì aggiunto che mentre i condizionatori d’aria tendono ad essere complessivamente più grandi dei ventilatori, quelli non portatili come i suddetti sistemi split e da finestra, occupano lo spazio di una parete rendendola inutilizzabile per altri scopi e in alcuni casi non risultano adeguati al design impostato.
La versatilità dei ventilatori
La cosa più comoda dei ventilatori e che li fa preferire ai condizionatori è la loro versatilità in termini d’uso. Questi apparecchi infatti possono andare praticamente ovunque ci sia la necessità di godere di un soddisfacente quantitativo di aria fresca. Anche il design è spesso accattivante cosi come la loro dimensione che ne favorisce la portabilità; infatti, i modelli più piccoli si possono comodamente spostare tra il pavimento e un tavolino di una stanza della casa a seconda della necessità.
Sempre in riferimento alla suddetta versatilità dei ventilatori, va sottolineato che anche i modelli più alti possono essere spostati da una stanza all’altra in modo abbastanza ordinato, permettendo di godersi l’aria fresca generata dalle eliche mentre si svolge una qualsiasi attività di routine quotidiana.
Le difficoltà legate ad un condizionatore
Mentre la maggior parte dei condizionatori d’aria prevedono un’installazione permanente nella casa, altri come ad esempio i modelli portatili sono abbastanza piccoli da essere spostati da una stanza all’altra. Tuttavia, questi apparecchi possono richiedere alcuni requisiti piuttosto specifici per farli funzionare in modo efficace, come ad esempio l’accesso a una finestra per espellere l’aria viziata.
Premesso ciò, va però aggiunto che un ventilatore non raffredderà mai un ambiente domestico, cosa che invece un condizionatore garantisce specie se si opta per un modello con un elevato numero di frigorie.
Nella migliore delle ipotesi, un ventilatore può spostare l’aria ma non raffredderà abbastanza l’ambiente in cui viene posizionato, anche se molte persone avendolo acquistato si sono dichiarate soddisfatte della piccola brezza in quanto ritengono che sia tutto ciò di cui hanno bisogno per ottenere un po’ di sollievo e sentirsi a proprio agio a casa nelle calde giornate estive.
Ottenere il massimo da un ventilatore
Un’opzione sicuramente valida quando si deve mettere in funzione un ventilatore è aspettare le ore più fresche della sera, quindi aprire le finestre e le porte e utilizzare l’apparecchio per far circolare l’aria attraverso la stanza. Successivamente bisogna assicurarsi di richiudere di nuovo gli infissi prima che l’ambiente inizi a riscaldarsi di nuovo.
Ovviamente questa accortezza non è necessaria se si possiede un condizionatore; infatti, l’uso d’aria è molto più semplice, poiché l’apparecchio in oggetto raffredderà attivamente la casa senza aprire porte e finestre, e consentirà di avere il completo controllo del clima interno indipendentemente dalle condizioni esterne.
Il minor consumo energetico del ventilatore
In media un ventilatore utilizza meno energia rispetto a un condizionatore d’aria, specie se viene azionato solo per un leggero rinfresco e in determinate ore della giornata. Allo stesso modo, se si utilizza un condizionatore d’aria, conviene farlo funzionare con parsimonia se si vuole evitare uno shock nel bimestre in cui viene erogata la bolletta da parte dell’ente fornitore di energia elettrica.
Da ciò si evince che il vantaggio di usare un ventilatore invece di un condizionatore è sicuramente quello di minimizzare i consumi energetici e di conseguenza evitare di fare un esborso tale che possa incidere sul budget familiare.
I falsi miti dei ventilatori rumorosi
Molte persone non considerano l’uso di un ventilatore poiché lo ritengono rumoroso. In realtà si tratta di un falso mito e che merita di essere smentito. Infatti, i decibel di ogni singolo apparecchio sono subordinati alla qualità dello stesso e che varia in proporzione alla grandezza e alla potenza del motore che aziona le eliche.
Inoltre vale la pena aggiungere che di norma più grande e veloce è l’apparecchio più rumoroso sarà, anche se spesso gran parte di questo inconveniente può provenire da dove e come è stato installato. Anche una piccola ventola può infatti essere davvero fastidiosa se posizionata in un’area con superfici instabili e che generano molte vibrazioni.
L’ottimo rapporto qualità/prezzo dei ventilatori
Nel complesso i ventilatori sono meno costosi dei condizionatori d’aria e più economici da gestire, per cui se per il periodo estivo si avverte la necessità di avere un po’ di refrigerio nelle calde giornate afose, la scelta è quella giusta. Inoltre optare per questo versatile apparecchio potrebbe essere tutto ciò di cui c’è bisogno per alleviare le sofferenze fisiche, a patto che la scelta sia oculata ossia che prezzo e qualità del prodotto risultino soddisfacenti.
Sono Giorgio Ruscelli e sono il creatore del sito Ventilatore.net, sito che mi permette di diffondere la mia conoscenza sul mondo degli elettrodometistici e soprattutto dei ventilatori.